Dopo aver sviscerato nell’ultimo numero le vicende dello stadio del Bristol Rovers, ora ci accingiamo a curiosare nella storia della “casa” dei loro rivali locali ovvero il Bristol City.
I “robins” a differenza dei cugini in biancoblu, hanno avuto un rapporto decisamente più sereno con gli stadi.
Infatti a parte un primo ed unico trasloco avvenuto nel 1904 (da St. John’s Lane all’attuale Ashton Gate) non si sono più mossi dalla loro sede.
Ashton Gate diviene quindi home del City nel 1904 pur con una struttura limitata ad un ridotto main stand ed una gradinata scoperta di fronte ad esso, che fu parzialmente coperta solo negli anni ’20.
Tra la fine di questo decennio e l’inizio degli anni ’30 verrà eretta la Winterstoke Road End (da allora la End dei tifosi locali) con i proventi della vendita di due giocatori. Per assistere a nuove modifiche bisognerà attendere gli anni ’50 quando con l’aiuto del Supporters Club e grazie all’assegno d’ indennizzo per i danni subiti durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale, si provvederà ad ingrandire e completare il Main Stand. Poi nel 1970 si assiste anche alla ristrutturazione e copertura completa del Dolman Stand ovvero la ex terrace posta di fronte alla tribuna principale.
A questo punto Ashton Gate presenta ben tre lati su quattro completamente coperti lasciando alle intemperie solo gli occupanti della Ashton Road End, settore riservato ai tifosi ospiti. Gli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80 furono sinonimo di difficoltà finanziarie (anche causate dall’ingente lavoro effettuato sul Dolman Stand nel 1970) e di un crollo verticale del Club dalla prima alla quarta divisione in tre stagioni consecutive. Proprio negli anni ’80 fa capolino l’idea di una possibile condivisione di Ashton Gate con i Rovers ma mai venne trovato l’accordo sui costi di affitto. Per la precisione bisogna comunque segnalare che nel 1980, per un breve periodo, in seguito ad un incendio che danneggiò Eastville, il City ospitò i Rovers. Solo all’inizio degli anni ’90 si tornò ad investire sulla modernizzazione dello stadio dei Robins in parte grazie ad una ritrovata serenità economica ed in parte per ottemperare al Taylor Report. E’ di questo periodo la copertura della Ashton Road End, l’ultima parte che ancora era “not covered” così come la sistemazione di ben 8.916 (in totale) seggiolini rossi qua e là.
L’attuale capienza è di 20.500 posti a sedere, mentre il record di presenze risale al 1935 quando per un quinto round di F.A. Cup contro il Preston N.E. ben 43.335 spettatori affollarono l’impianto e la stessa capacità era pressappoco disponibile ancora all’inizio degli anni ’70.
di Gianluca Ottone, da UKFP (settembre 2005)
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