Non è facile trovarlo, soprattutto in città di modeste dimensioni come la mia, ma quando incappi in un giornalaio del corso principale e lo noti, non puoi lasciartelo sfuggire. La nostalgia che provavi da bambino, quando aspettavi con bramosia l'uscita delle riviste più ricercate è insopprimibile.
Sto parlando del magazine calcistico inglese "Backpass", che non suonerà nuovo agli appassionati più attenti. Pubblicazione storica, bimestrale, reperibile nei grandi centri e ovviamente in terra d'albione, scandaglia il football, soprattutto l'old football, quello che più ci piace, in modo scrupoloso e sistematico. Circa sessanta pagine fitte di rubriche, redatte appassionatamente a Stratford Upon Avon, nel Warwickshire, grazie al supporto di una ventina di collaboratori, impiegati anche nella contemporanea stesura della versione on line. Chi lo ignora potrà intuire che non si tratta di una produzione banale, stracolorata, insediata dal virus del gossip, infarcita di poster, ecc..
È roba di nicchia, per intenditori. Basta sfogliarla e rendersene conto: interviste a calciatori ricercati, approfondimenti su icone del calcio britannico ( e non solo ), curiosità, aneddoti, rivisitazioni, match programmes d'eccezione, stadi storici, storie societarie, reports, spazio libri, cultura locale, musica, maglie d'annata, semiprofessionismo, angolo lettori e addirittura necrologio.
Facciamo finta di trovarci nella leggendaria “Sportpages”, a Londra e sfogliare l'ultima copia uscita, immergendoci nella passione. Iniziamo con una bella intervista a Joe Royle, uno dei pochi calciatori che possono vantarsi di aver vinto con lo stesso Club, in questo caso l'Everton, un campionato da giocatore e una FA Cup da manager. Proseguiamo con la celebrazione della bandiera del Fulham, Jimmy Greaves: chi passando davanti al "Craven Cottage" non ha notato la celebre statua dedicata alla sua memoria?
Bene, Norman Giller ci ripropone una intervista rilasciatagli dal campione poco prima della tragica morte. Rimaniamo in casa bianconera e leggiamo la testimonianza che Bobby Brown ha concesso a Nick Burnell sulla sua carriera coi "cottagers" e sul categorico no rifilato al Milan. Continuiamo col giorno in cui il burbero Brian Clough incontrò la Principessa Diana nel 1991, per la finale di FA Cup fra Nottingham Forest e Tottenham Hotspur, e poi: la storia del controverso Carlton Palmer, che giocò con e fu allenato da grandi talenti; il portiere Phil Parkes, bandiera dei Wolverhampton Wonderers; il programma del giorno, dedicato all'amichevole precampionato fra Aston Villa e Dunfermline Athletic del 2/8/1969; la cavalcata trionfale del Derby County nella stagione 1971/72, fino alla conquista del titolo; "Fellows Park", lo storico stadio del Walsall, barbaramente trasformato nel "Morrisons" Supermarket; il mito del Plymouth Argyle; il colorito cronista Henry Blofeld, tifosissimo del Norwich City; l'undici ideale di Craig Brown; le prime cento presenze coi "Wolves" di Billy Wright; le performance del roccioso stopper Paul Bennett al Southampton; la finale di FA Cup 1962/63 fra Manchester United e Leicester City; una panoramica sulle più belle divise da gioco di Arsenal, Nottingham Forest, Wolverhampton Wanderers, Rotherham United, Heart of Midlothian, Brentford e Galles; un tuffo nelle leghe calcistiche più basse della piramide calcistica inglese; infine un ampio spazio dedicato alle curiosità dei lettori.
Chiara la tendenza a coltivare un filone sportivo originale, che riporti i lettori ad appassionarsi a contenuti di cui vale la pena discutere, non adombrati dalle frequenti banalità del calcio moderno. Una conoscenza approfondita delle squadre d’origine, delle radici d’appartenenza, per rinsaldare il legame ai propri valori. Già questo elemento merita considerazione, ci fa riflettere su quanto siano diversi i modi di interpretare il calcio, dando vita a confronti costruttivi tra appassionati esperti. Forse il fulcro della pubblicazione è proprio questo. Se col passare degli anni tante iniziative editoriali scompaiono e a dispetto dei fallimenti altrui quella di cui abbiamo argomentato è rimasta in piedi, un motivo c’è.
Il consenso è generale, ora sta a voi testarlo. Per un pó di tempo accantoniamo il nazional-popolare “Guerin Sportivo” ( pur sempre valido, per carità ), e annusiamo un odore di carta stampata differente, con la consapevolezza che ormai ogni nazione europea vanta una rivista calcistica di riferimento. Nel caso del Regno Unito ne troviamo come minimo due-tre a disposizione, ma dai Maestri del calcio c’era da aspettarselo. La distribuzione di "Backpass" avviene in Italia da parte di "Intercontinental" ( www.intercontinental.it ) al prezzo di 7.95 € a copia. Paghiamo a duro prezzo il prodotto di esportazione, ma vale la pena rischiare.
La sottoscrizione dell’abbonamento a sette copie sul sito www.backpassmagazine.co.uk costa 52.00 £, ma riservatevi un pó di tempo prima di aderire.
Come da tradizione britannica le cose quando vengono fatte, vengono fatte bene: sempre on line il giornale è comodamente collezionabile, archiviabile in contenitori appositi, da ordinare a piacere. Ultima nota: a garanzia della buona qualità del prodotto il marchio sulla copertina della “PFA” ( Professional Footballers Association; www.thepfa.com ) una delle organizzazioni calcistiche britanniche dai più nobili propositi educativi. Buona lettura a tutti !
di Vincenzo Felici
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