Nell’estate del 1995 il Manchester United, reduce dal secondo posto dietro al Blackburn Rovers nella stagione appena conclusa, cede Kanchelskis, Ince e Hughes riponendo tutte le speranze di successo sui giovani emergenti della rosa, ovvero i vari Butt, Scholes, Beckham ed i fratelli Gary e Phil Neville. Un tentativo di ripercorrere le gesta del grande United dei Busby Babes?
L’inizio di stagione conferma le difficoltà di una squadra giovane che viene travolta già alla prima giornata a Birmingham (1-3) contro i Villans. Nel frattempo sulle sponde del Tyne a suon di milioni Sterline si costruisce una squadra che sorretta dall’estro di Ginola e dai goals di Ferdinand, fa dello spettacolo una prerogativa. L’inizio dei bianconeri guidati da Kevin Keegan è travolgente e la testa della classifica viene raggiunta e mantenuta sin dall’inizio. Eric Cantona dopo la lunga squalifica inflittagli per l’aggressione al tifoso del Crystal Palace, rientra in campo andando a segno ad ottobre nel match casalingo contro il Liverpool.
Il ritorno del campione d’oltralpe è preceduto da un’attesa spasmodica. Il suo rientro in campo è salutato da migliaia di bandiere raffiguranti la sua immagine che colorano gli spalti di un’Old Trafford che sta assumendo, attraverso lavori di ristrutturazione, l’aspetto magico del “Theatre of Dream” odierno. Il rientro del francese si rivelerà quanto mai indispensabile e determinante. Eric The King al termine della stagione realizzerà ben 15 goals rivelandosi decisivo per lo United, nella corsa al titolo.
Alcuni dei suoi goals, in quella stagione, sono autentici gioielli e vengono tuttora proposti negli spot di Sky Tv. Il Newcastle di King Kevin Keegan continua la sua marcia travolgente, a gennaio il distacco dal Manchester United e dal Liverpool inseguitori è addirittura di 12 punti. Tutto sembra deciso e la Toon Army dopo anni di amarezze pregusta il glorioso successo. A rinforzare l’attacco, in cui sembra appannarsi la verve realizzativa di Ferdinand, a gennaio arriva addirittura il colombiano Faustino Asprilla.
A febbraio il calcio inglese piange la scomparsa di Bob Paisley indimenticabile manager del Liverpool. Qualcosa si inceppa sul meccanismo dei Magpies ed arrivano le prime sconfitte che lasciano il segno. Lo United sorretto da uno strepitoso Cantona persegue una entusiasmante rimonta che culmina nel match di St James Park vinto proprio grazie ad uno spettacolare goal del francese. Inizia un’emozionante testa a testa per la conquista del titolo. Il mese di Aprile vede celebrarsi una pagina indimenticabile per calcio inglese; ad Anfield Road, Liverpool e Newcastle danno vita ad una gara altamente spettacolare caratterizzata da continui ribaltamenti del risultato, che alla fine vede vincere il Liverpool per 4-3.
È un altro colpo duro per i Magpies. Keegan al termine del match affermerà che nonostante la pesante sconfitta (inciderà in maniera determinante sul morale dei giocatori) è orgoglioso di aver vissuto questa serata di calcio. Fair Play tipicamente britannico.
La tensione tra i due club raggiunge livelli di guardia quando Alex Ferguson critica pesantemente l’atteggiamento del Leeds United colpevole secondo lo scozzese di essersi battuto a morte per fermare la propria squadra, ed insinua che non sarebbe accaduta la stessa cosa quando il Leeds avrebbe affrontato il Newcastle. Keegan replica pesantemente allo scozzese in occasione di una intervista che resterà famosa quanto lo sfogo del Trap in terra Bavarese. Sia Red Devils che Magpies batteranno il Leeds.
Nonostante le aspre polemiche è il campo a confermare che la squadra del nord d’Inghilterra non ha più birra in corpo. Comunque come vuole la storia del calcio inglese, i recuperi di fine stagione offrono agli inseguitori chance di aggancio e talvolta di sorpasso.
La possibilità dell’aggancio in testa alla classifica da parte del Newcastle viene gettato alle ortiche al City Ground di Nottingham dove viene giocata la penultima gara della stagione dei Magpies. Vincendo raggiungerebbero la testa della classifica in coabitazione con il Manchester United ad una sola giornata dalla fine. In vantaggio di un goal, i bianconeri permettono a Woan, centrocampista del Nottingham Forest di percorre indisturbato tre quarti del campo e pareggiare il match. È questo il momento in cui il Newcastle, dopo aver tenuto la testa del campionato per tre quarti di stagione, ed aver contenuto nella restante parte il distacco dallo United, abdica.
All’ultima giornata con due punti in meno in classifica la squadra non và oltre ad un deludente pareggio interno contro gli Spurs mentre in contemporanea al Riverside Stadium lo United spadroneggia sul Boro, vince tre a zero e si riappropria del titolo di campione d’Inghilterra.
Al Maine Road oltre che assistere all’ennesimo trionfo dei rivali cittadini, piangono la retrocessione della loro squadra, che inizierà una caduta verticale nelle serie inferiori. Retrocede assieme al Bolton anche il Qpr.
di Michele Vello da "UK Football please"
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