11 aprile 2025

BACK TO THE "SIXTIES" - La memorabilia.."petrolifera".

Torno a scrivere di memorabilia (da buon collezionista quale sono è la mia grande passione) ed in questo caso di chicche che venivano distribuite soprattutto nei primi anni 70 da varie stazioni di servizio quali Esso, Texaco e Cleveland.
La Esso fu la più prolifica nel marchiare e distribuire prodotti legati al mondo del football probabilmente anche in funzione del fatto che nella prima metà degli anni 70 la compagnia petrolifera fu uno degli sponsors ufficiali della Football League; come non ricordare i cartelloni pubblicitari a bordo campo in tutti gli stadi con lo slogan “buy Esso, drive Esso, go Esso”.
Il primo grande successo fu la collezione di monete prodotte in occasione dei mondiali messicani del 1970. Ogni “coin” argentata riproduceva il ritratto di uno dei 22 nazionali inglesi selezionati per difendere il titolo di campioni del mondo e venivano omaggiati ogni 4 galloni di benzina acquistati. Una volta collezionate tutte le monete si poteva richiedere al benzinaio di fiducia l’espositore/contenitore che ospitava la collezione. Esso produse anche, per alcuni anni, dei dettagliati annuari che coprivano le prime tre divisioni della FL e la prima della Scottish FL ottenibili sempre tramite le stazioni di servizio. Visto il grande successo delle monete “messicane”, nel 1971 venne lanciata una raccolta degli stemmi delle principali squadre inglesi di ogni divisione, realizzate in metallo a colori. Anche qui al termine della collezione si otteneva il raccoglitore e resta probabilmente la più bella a livello estetico delle iniziative della Esso. 
Poi nel 1972 in occasione del centenario della FA Cup tornano le monete argentate, una per ogni squadra che avesse vinto almeno una volta la coppa più la medaglia dei vincitori dell’edizione del centenario ovvero il Leeds United. Su un lato era inciso lo stemma del club e sul retro i risultati delle finali vittoriose. Nuovamente ottenibile il contenitore/espositore e la distribuzione delle monete era sempre il solito ovvero 1 “coin” per 4 galloni di carburante o il corrispettivo in olio motore e potete immaginare come frotte di ragazzini indirizzassero il papà verso le stazioni Esso! 
Da ricordare anche gli “Squelchers”, bellissima serie di 16 libretti con foto a colori su vari argomenti che coprivano le 4 Home Countries, i vari ruoli (i grandi portieri, i grandi attaccanti etc.) e altri aspetti come i nicknames delle squadre. Il raccoglitore si apriva a fisarmonica e una volta chiuso risultava una splendida e pratica mini enciclopedia tascabile del beautiful game.
Non mancarono altre iniziative come i posters dei clubs ma concediamo spazio anche alla concorrenza. Anche la Texaco, sempre nello stesso periodo, entrò nel mondo del calcio sponsorizzando la “Texaco Cup” una sorta di torneo interbritannico che si svolgeva prima dell’inizio dei vari campionati che serviva sia come rodaggio per la nuova stagione sia come confronto “internazionale”. Il prodotto che riscosse maggiore successo della Texaco fu la guida alle 4 divisioni inglesi ed alla maggiore divisione scozzese; si trattava della collezione intitolata “Grandstand”
, magnifici volumi che per ogni club coprivano storia, stemma, piantina per raggiungere lo stadio, dati vari come l’albo d’oro e foto a colori del team. Anche la Texaco poi si distinse per la realizzazione di posters a colori ovviamente sempre ottenibili presso le stazioni di servizio. Concludiamo citando la Cleveland, compagnia petrolifera minore dell’epoca ora non più esistente, perché realizzò un superbo volume intitolato “Golden goals” con copertina rigida e pagine interne tutte a colori. Venivano esaminati i vari aspetti della stagione come la finale di FA Cup o il British Championship (oh, good old days…), ritratti dei protagonisti, il tutto corredato da illustrazioni, foto e figurine adesive; il risultato finale era eccezionale in quanto si otteneva un completissimo volume con splendide immagini a colori. I clienti venivano fidelizzati con la richiesta delle bustine con le figurine adesive che servivano per completare il volume. 
Sempre dalla Cleveland, nel 1971, giunse un pezzo assolutamente originale come la collezione dei mini busti dei migliori giocatori britannici, la selezione dei fuoriclasse che ebbero l’onore di esservi ritratti toccò a Joe Mercer l’indimenticato manager degli anni gloriosi del Manchester City e successivamente, nel 1974, “caretaker” manager della nazionale.
Personalmente posseggo diversi dei prodotti sopracitati come gli Squelchers, la serie di monete della FA Cup del 72, l’annuario Esso, un paio di volumi Grandstand e quello Golden Goals; tutti sono assolutamente splendidi dal punto di vista estetico, per le informazioni e per le immagini. Ora grazie a e-bay si possono trovare saltuariamente in vendita (mentre il sottoscritto penò non poco a reperirli qualche anno fa…) a prezzi accessibili tranne le collezioni di monete e stemmi che a volte raggiungono all’incirca i 30 pounds, mentre gli Squelchers (completi e con raccoglitore) restano piuttosto rari.
di Gianluca Ottone, da "UK Football please" (marzo 2006)

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