Jack Charlton, detto Jackie, lo chiamavano “giraffa”. Era nato ad Ashington, nel Northumberland, dove ogni inverno pretende di essere il più freddo dei precedenti e dove ci sono poche alternative alla miniera di carbone. Lo chiamavano “giraffa” perché era alto, aveva il collo lungo e quando muoveva la bocca pareva ruminare. Era un uomo onesto, gentile, simpatico e genuino, che aveva sempre tempo per le persone. Nel calcio è stato un difensore centrale di alto livello. Ha legato la sua carriera al Leeds United, dal 1952 al 1973. Ha vestito 35 volte la maglia dell'Inghilterra, segnando 6 reti.
Nel suo palmarès, oltre al titolo Mondiale del 1966, anche un terzo posto agli Europei del 1968. Fu il sogno, l’esperanto di due popoli, il primo inglese a sedersi sulla panchina della Repubblica d’Irlanda. Quella nazionale entrerà nel cuore di tutti gli irlandesi e non solo. Era un gruppo scanzonato, irriverente, che si divertiva, che non vinse ma - come amava ripetere Jack - “nel mio cuore sapevo di aver chiesto tutto quello che potevo chiedere ai miei giocatori, e loro mi hanno dato tutto quello che mi potevano dare.” E quegli otto anni resteranno indelebili nella mente dei tifosi vestiti di verde. Quel verde tanto simile ai manti delle loro scogliere.
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