A due passi dalla contea di Northumberland, nel nord d'Inghilterra, l'ebrezza del Mar del Nord non fa altro che rendere un luogo come la contea del Tyne-Wear l'archivio ideale per storie, aneddoti, leggende e dicerie.
Il territorio è perlopiù pianeggiante e viene letteralmente diviso in due dallo scorrere del fiume Tyne dove, dalle sue parti, sorgono i suoi cinque “borough”: Gateshead, Newcastle, North Tyneside, South Tyneside e City of Sunderland.
Patria del mondo “pallonaro”, la terra d'Albione, in ogni sua anche minuscola realtà geografica conserva al suo interno realtà indelebili calcistiche che, da oltre un secolo, hanno plasmato il senso di appartenenza ad un club e al territorio dove questo ha sede.
Nella contea del Tyne-Wear sono due i club calcistici più rinomati e conosciuti. Il Sunderland ed il Newcastle United. Queste due compagini danno vita ad una delle rivalità più note del calcio britannico. Mettetevi pure comodi, oggi si parlerà del “Tyne-Wear Derby”.
Noto anche come il “Derby Nord-Orientale”, la rivalità tra i “Black Cats” (Sunderland) ed i “Magpies” (Newcastle) è considerato una delle faide più accese in tutto il Regno Unito e non solo in Inghilterra. Le due città sono divise da soli 19 Km e, come già detto in precedenza, dal solo fiume Tyne.
La rivalità ha origine anche per questione extra calcistiche. Nello specifico bisogna tornare ai tempi della guerra civile inglese quando vi erano forti proteste contro i vantaggi di cui godevano i realisti di Newcastle. Questo causò il passaggio di Sunderland al fronte parlamentarista. Le due città si trovarono di nuovo contrapposte durante l'insurrezione giacobina, con Newcastle a sostegno degli Hannover con il re tedesco George e Sunderland dalla parte degli Stuart scozzesi.
Tornando al campo di gioco non vi è mai stata un vera e propria supremazia a livello di vittorie nei confronti tra le due e tendenzialmente, a livello numerico, vi è una situazione piuttosto equilibrata nella sommatoria delle vittorie di una e dell'altra.
La prima storica partita risale al 1883, mentre il primo confronto competitivo venne disputato nel 1887 in un incontro valevole per un turno di FA Cup il quale si concluse con una vittoria, per 2-0, in favore del Sunderland.
Intorno al XX secolo, la rivalità cominciò ad emergere. Il Venerdì Santo del 1901, si disputò al St James Park (stadio del Newcastle) un derby il quale venne sospeso poiché vi fu l'afflusso di 120.000 fans nonostante l'impianto ne potesse ospitare solo 30.000. La notizia della sospensione fu accolta con rabbia e ne seguirono rivolte le quali portarono ad un ampio numero di tifosi feriti. Tuttavia, in generale, sebbene il derby abbia attirato grandi folle, con i tifosi che spesso scalavano alberi ed edifici per vedere la partita, ci sono poche prove che suggeriscano animosità o violenza tra i due gruppi di sostenitori nel periodo prebellico e immediato postbellico.
La più grande vittoria in un Tyne-Wear Derby risale al 5 dicembre del 1908 quando, sempre al St. James Park, il Sunderland battè i padroni di casa con un risonante 1-9. Nonostante quella sconfitta, i Magpies, in quella stagione vinceranno il campionato con nove punti di distacco dai rivali i quali si piazzarono al terzo posto in classifica nella massima serie inglese dell'epoca.
Venendo più vicini ai nostri tempi, nel 1979, venne giocato un derby che, i tifosi del Sunderland, ricordano con molto piacere. I Black Cats vinsero per 4-1 con una tripletta di Gary Rowell originario proprio del nord est inglese, precisamente della contea di Durham. Gary è rimasto un beniamino per i tifosi biancorossi per via della sua militanza di dieci anni nel Sunderland. Rowell racconta spesso un aneddoto di quella partita: “Quando abbiamo fatto il quarto goal parlai con Kevin Arnott riguardo il fatto di provare a fare un quinto goal oppure lasciar perdere. Decidemmo di non infierire ulteriormente”.
Sulla sponda bianconera, invece, viene ricordato con piacere il derby disputato il 1° gennaio del 1985 quando Peter Beardsley, nativo di Newcastle, segnò una tripletta nella partita vinta per 3-1 dal Newcastle contro il Sunderland. In quella stagione i Black Cats retrocessero a fine stagione.
Il derby per eccellenza, però, venne giocato nel 1990 quando entrambe le compagini militavano in seconda divisione inglese. Quel derby viene ricordato come il più sentito in quanto si trattò della semifinale play-off che avrebbe permesso di accedere alla finale e poi, conseguentemente, avrebbe dato modo di approdare nella massima serie inglese. L'andata venne giocata al Roker Park, casa del Sunderland fino al 1997, e, lo scontro, si concluse a reti inviolate. Nel ritorno, giocato al St. James Park, vi fu la vittoria del Sunderland ai danni del Newcastle. Invano fu, quel giorno, il tentativo, da parte dei tifosi bianconeri, di invadere il campo al fine di far sospendere la gara.
Un famoso derby che, invece, vide vittoriosi i Magpies fu quello giocato il 17 aprile del 2006. Si giocava allo Stadium of Light, nuovo impianto dei Black Cats. Al minuto 32 il Sunderland passò in vantaggio grazie alla rete di Hoyte. Il Newcastle non riusciva proprio a reagire nei primi 45 minuti. Nella rispresa, però, sembrava sceso in campo un altro Newcastle. I Magpies, rinvigoriti, agguantarono il pareggio al minuto 60 con la rete di Chopra e, soltanto un minuto più tardi, Alan Shearer realizzò il goal del vantaggio dal dischetto battendo Davis. Più tardi N'Zgobia e Luque firmeranno per il poker dei bianconeri in quel di Sunderland.
Tre stagioni più tardi arrivò, invece, un'altra vittoria per i Black Cats. Erano diversi anni che il Sunderland non vinceva un derby in casa e, così, il 28 ottobre del 2009 i biancorossi riuscirono nell'impresa. I padroni di casa passarono in vantaggio grazie alla rete, al 20esimo minuto, del francese Cissè. Il Newcastle pareggiò il conto con la rete, al minuto 30, di Ameobi. Al 75esimo Kieran Richardson porterà di nuovo avanti il Sunderland con una punizione, dal limite dell'area, veramente potente da trovare impreparato un certo Shay Given (portiere del Newcastle).
Dal 2013 fino al 25 ottobre del 2015 vi sarà una supremazia a tinte, perlopiù, biancorosse.
In un contesto sempre caldo come il calcio d'oltremanica ogni singola faida, spesso, ha sfociato in problemi di ordine pubblico. Anche lo stesso Tyne-Wear Derby è stato vetrina di spiacevoli turbolenze legate allo scontro fisico tra le due tifoserie. Come già detto in precedenza, nel 1990, vi fu un'invasione di campo, da parte dei tifosi del Newcastle, con l'obiettivo di far sospendere la partita, che li vedeva sconfitti, valevole per l'approdo alla finale play-off della Second Division. Il 16 gennaio 2011 le due squadre si affrontarono in Premier League allo Stadium of Light: un 17enne tifoso del Sunderland invase il campo e spinse il portiere del Newcastle, Steve Harper, e fu tra gli arrestati per i disordini causati da un gruppo di “facinorosi” allo stadio e fuori lo stesso.
Quella stessa stagione però i tifosi del Sunderland vinsero il premio di tifoseria più corretta nella stagione 2010-2011. Tutto questo malgrado gli arresti nel giorno del derby. Nell'aprile del 2013 dopo una sconfitta interna, in un derby, per 0-3 un nutrito numero di tifosi del Newcastle United causarono disordini per le strade di Newcastle upon Tyne. Il caos regnò sovrano quel giorno. Quattro agenti di polizia rimasero feriti ed un poliziotto a cavallo venne attaccato da un tifoso. Oltre a questo vi fu un contatto piuttosto violento tra i tifosi Magpies e Black Cats alla “Newcastle railway station”. Quel giorno furono 29 gli arresti.
Il Tyne-Wear Derby rientra tra le rivalità più antiche del calcio d'oltremanica; Newcastle e Sunderland sono due città che, come la storia ci ha raccontato, diedero vita alla loro rivalità per questioni sociali e politiche, ma forse neanche tanto se si pensa che, già dalla rivoluzione industriale, vecchi rancori vennero messi da parte. Però, all'improvviso, irruppe come un ciclone, nella quotidianità della cittadinanza della contea di Tyne-Wear, il calcio. Ed ecco che vecchi dissapori sono tornati e si sono presto spostati sul campo di gioco e sugli spalti portando il senso di appartenenza, d'una o dell'altra realtà, a livelli piuttosto alti. Se ti trovi a Newcastle ed hai un accento diverso da quello “Geordie”, verrai visto con sospetto. Altrettanto se ti trovi a Sunderland ed hai un accento diverso dal “Mackem”, verrai visto con sospetto anche da quelle parti.
Comunque vada l'importante è che entrambe le città, ed i loro rispettivi club, continuino a dar vita sempre a delle belle battaglie dove, forse, non avremo mai un vero e proprio favorito. Dopo tutto, statistiche alla mano, è uno dei derby più equilibrati d'Inghilterra.
di Damiano Francesconi
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