Questo volume propone un viaggio all’interno della società e della cultura inglese dal 1956 sino ad oggi attraverso i ritratti dei protagonisti di un periodo che ha segnato in maniera profonda l’intera storia europea.
Ai mutamenti nella moda, nella musica, nel teatro, nella narrativa, si affiancano la scoperta della figura del teenager - l’adolescente che diventa consumatore - e la nascita del personaggio di James Bond, perfetta sintesi del clima della Guerra Fredda. Sugli schermi delle sale cinematografiche e in libreria prende intanto forma una profonda rivoluzione nei rapporti tra i sessi, mentre l’incubo della perdita di peso sul piano internazionale favorisce nel 1979 la vittoria di Margaret Thatcher.
L’Inghilterra degli anni Ottanta ritratta nei film di Ken Loach, di Mike Leigh e di Stephen Frears è un paese violento, diviso, sensibile alle parole d’ordine del razzismo e dell’intolleranza. La ricerca di un’identità multiculturale caratterizza, invece, l’indagine letteraria dei nuovi autori, spesso - è il caso di Rushdie e di Naipaul - approdati a Londra da altri continenti.
Sul piano politico gli avvenimenti centrali della realtà contemporanea sono la crisi della monarchia e un veloce cambio di passo verso la piena modernizzazione imposto dai laburisti guidati da Tony Blair, vittoriosi grazie al progetto di uno stato a forte partecipazione collettiva, costruito per offrire ad ogni individuo uguali opportunità di partenza.

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