26 giugno 2025

UP the colors. "NOTTINGHAM FOREST. GARIBALDI FOOTBALL CLUB" di Gianfranco Giordano

Il 15 maggio 1865, secondo le cronache dell’epoca pioveva a dirotto, un gruppo di persone si riunì al Clinton Arms in Shakespeare Street a Nottingham. Per capire il motivo di questa riunione dobbiamo tornare indietro di pochi anni e guardare due avvenimenti che condizioneranno questa riunione. 
Nel novembre del 1862 venne fondato a Nottingham il Notts County, prima squadra di calcio della città, anche se la costituzione ufficiale avvenne il 7 dicembre 1864. Il secondo avvenimento riguarda un famoso italiano che si trattenne a Londra dal 3 al 27 aprile 1864, si trattava di Giuseppe Garibaldi. Il condottiero era già stato in precedenza a Londra ed era molto popolare in Inghilterra per le sue imprese belliche, tanto da attirare al suo arrivo nella capitale ben 500.000 persone. Torniamo al Clinton Arms dove si ritrovano quindici amici, giocatori di shinty, un gioco simile all’hockey su prato al tempo piuttosto popolare. J. S. Scrimshaw propose ai suoi amici di fondare una squadra di football Association e cambiare l’attività agonistica, la proposta venne approvata e venne fondato il Nottingham Forest Football Club, nella stessa riunione venne deciso di acquistare dodici cappellini di colore “Rosso Garibaldi” da abbinare alle divise bianche, le maglie colorate sarebbero arrivate successivamente, in onore del famoso condottiero italiano, i cui soldati indossavano camicie rosse. Il club appena costituito fu il primo sodalizio ad adottare ufficialmente, certificato da uno statuto scritto, il rosso come colore sociale. Il 22 marzo 1866 il Nottingham Forest giocò la sua prima partita contro i concittadini del Notts County, per la cronaca la partita finì 0-0. Teatro dell’incontro il Forest Recreation Ground, un parco pubblico a nord della città, che ha ispirato il nome del club. Il 19 aprile altra partita tra le due squadre della città, risultato sempre a reti bianche. Nei primi anni il club giocò solo partite amichevoli e dal 1868 compare finalmente la “Garibaldi”, ovvero una maglia completamente rossa con collo a camicia chiuso da bottoni, i pantaloni sono bianchi e le calze rosse. Nella stagione 1878/79 il Forest partecipa per la prima volta alla FA Cup, esordisce il 16 novembre 1878 vincendo per 3-1 contro il Notts County e viene poi eliminato in semifinale dall’Old Etonians. Nel frattempo nel 1874 un giocatore del Forest ha l’idea di procurarsi dei parastinchi da cricket e sagomarli tagliando la parte superiore, nonostante le polemiche iniziali questi nuovi attrezzi divennero presto di uso comune, anche perché le scarpe da calcio dell’epoca erano delle vere armi pericolose. Si tratta di Sam Weller Widdowson che come tanti sportivi dell’epoca si divideva tra football e cricket, inoltre fu lui ad adottare un rivoluzionario schema di gioco, 1-2-3-5 che sarebbe rimasto in voga fino agli anni 20. 
Nel 1878, nel corso di una partita tra Nottingham Forest e Norfolk, venne usato per la prima volta un fischietto da parte dell’arbitro, solitamente il direttore di gara segnalava i falli agitando una bandiera bianca, a fine partita venne chiesto a Widdowson cosa pensasse dell’esperimento, ovviamente la risposta fu positiva. Per la stagione 1879/80, i Garibaldini si esibiscono al Castle Ground, un campo per le partite di cricket e calcio, le due successive stagioni viene invece usato il Trent Bridge Cricket Ground, il più importante campo da cricket della città. A partire dalla stagione 1881/82 la divisa subisce piccoli cambiamenti stilistici, la camicia ha un abbottonatura più profonda mentre i pantaloni arrivano poco sotto il ginocchio. 

Nel 1883 il Notts County si trasferi al Trent Bridge, di fatto sfrattando il Forest che dovette emigrare nella zona ovest della città al Parkside Ground a partire da settembre. Il campo aveva una pendenza irregolare e una capienza limitata. Nel settembre 1885 nuovo trasloco a Gregory Ground, il club si portò dietro anche una tribuna e gli spogliatoi entrambi in legno. Il nuovo campo sorgeva vicino alla stazione ferroviaria di Lenton, la Midland Railways accettò di fermare tutti i treni in stazione nei giorni delle partite per favorire l’afflusso del pubblico. Nel 1888 il Forest cercò di aderire alla nascente Football League, ma la sua domanda venne respinta. L’anno successivo i Reds entrarono nella Football Alliance, nel luglio 1890 il club comprò un terreno a nord del fiume Trent, il nuovo campò che venne denominato Town Ground venne inaugurato durante la stagione 1890/91, in questo campo vennero usate per la prima volta le traverse e le reti delle porte. La stagione successiva il Forest vinse campionato della Football Alliance, da questa stagione vengono introdotti dei pantaloni blu, la stagione successiva il club venne accettato nella First Division della Football League. 
Il primo grande successo dei Garibaldini arriva il 16 aprile 1898 quando vincono la FA Cup battendo in finale il Derby County, 3-1 il risultato finale. Il 3 settembre 1898 i Garibaldini approdano a quella che sarà la loro casa definitiva, il nuovo campo denominato City Ground che sorgeva sulla riva meridionale del Trent, a pochi metri dal Trent Bridge. Nella stagione 1899/1900 ricompaiono i pantaloni bianchi, maglia e calzettoni rimangono invariati. Al giro di boa del nuovo secolo il Forest riesce ad ottenere dei buoni piazzamenti in campionato, dalla stagione 1902/03 la maglia rossa presenta un collo a camicia chiuso da laccetti mentre i pantaloni cominciano ad accorciarsi, poi piano piano scivola verso la bassa classifica. Nella stagione 1904/05 compare per la prima volta un collo bianco a girocollo chiuso da bottoni, la stagione seguente il collo, sempre bianco, è a camicia, in questa stagione i Garibaldini vengono retrocessi per la prima volta in Second Division. 
Nel 1906/07 vittoria in campionato è immediata promozione, i calzettoni presentano un elegante doppio bordino bianco, immutato il resto della divisa. Nel 1907/08 la maglia è ancora una volta completamente rossa con collo a camicia chiuso da bottoni, la stagione seguente ritorna il collo bianco, sempre modello a camicia. Il Forest chiude il campionato 1910/11 all’ultimo posto e viene nuovamente retrocesso, dalla stagione seguente sottile collo bianco a girocollo chiuso da bottoni. Gli anni a ridosso della prima guerra mondiale sono difficili per il Forest che langue in posizioni di bassa classifica, inaspettatamente i Reds vincono il campionato nella stagione 1921/22 e al ritorno in First Division si presentano con una maglia completamente rossa con collo a girocollo chiuso da laccetti. 
Dal 1924/25 nuovamente collo bianco a girocollo con chiusura a bottoni, in questa stagione il Forest finisce all’ultimo posto in classifica e retrocede in Second Division, nelle stagioni 1929/30 e seguente i calzettoni sono neri con ampio risvolto rosso, nella stagione 1932/33 calzettoni completamente rossi e la stagione seguente maglia con collo a camicia chiuso da abbottonatura profonda e calzettoni nuovamente neri con risvolto rosso. Dalla stagione 1935/36 maglia con collo a camicia chiuso da laccetti e calzettoni completamente rossi, l’ultima stagione prima della seconda guerra mondiale, 1938/39, vede il Forest giocare con una maglia rossa con collo a girocollo chiuso da laccetti. Alla ripresa dell’attività agonistica nella stagione 1945/46, il Forest indossa una maglia completamente rossa con collo a camicia con svolo a V, pantaloncini bianchi e calzettoni a righe orizzontali rosse e bianche, si va avanti così fino alla stagione 1956/57, saltuariamente compare uno stemma piuttosto bizzarro sulla maglia. Nel biennio 1949/50 e 1950/51 la squadra gioca in Third Division, il gradino più basso della sua storia. Nel 1957/58, al ritorno in First Division, i Garibaldini sfoggiano una maglia più moderna con un collo a V e la stagione seguente un restyling con maglia rossa con collo bianco a V e stemma cittadino sul petto, pantaloncini bianchi con striscia laterale rossa e calzettoni rossi con ampio risvolto bianco. Con questa divisa nel 1959 il Forest vince la sua seconda FA Cup battendo in finale il Luton Town, a sessant’anni di distanza dalla prima vittoria. Nella stagione 1963/64 collo a girocollo bianco mentre i calzettoni sono rossi con un bordino bianco, nella stagione 1966/67 il collo è sempre a girocollo ma a righine bianche e rosse, in questa stagione i Reds arrivano secondi in campionato e raggiungono le semifinali di FA Cup. Dopo 15 anni in massima serie, il Forest retrocede al termine della stagione 1971/72, in questa stagione la maglia è completamente rossa con collo a camicia chiuso da un triangolo sul davanti. La stagione successiva la maglia è invariata ma compare il logo del fornitore per la prima volta, la britannica Umbro, i calzettoni sono neri con risvolto rosso. Il 6 gennaio 1975 cambia la storia del club, arriva un nuovo manager, il controverso Brian Clough, in cerca di un rilancio dopo le ultime due esperienze negative. Dopo un sedicesimo e un ottavo posto, nella stagione 1976/77 il Forest arriva terzo e viene promosso in First Division. Nel frattempo nella stagione 1975/76 e fino alla fine del 1976, propone una maglia rossa con collo a camicia bianco chiuso da un triangolo bianco anteriore, i calzettoni sono completamente rossi. La parte finale della stagione 1976/77 la squadra indossa divise composte da maglia rossa con collo a camicia bianco con righine rosse con chiusura a V, righe bianche sulle maniche, pantaloncini bianchi con due righe rosse e calzettoni rossi con doppio bordino bianco. Il fornitore era la Uwin, ditta inglese con sede prima a Londra e poi a Nottingham. Nella stagione 1977/78 il Forest gioca in First Division con una divisa firmata Adidas, maglia rossa con collo a V bianco abbinata a pantaloncini bianchi e calzettoni rossi, il tutto ovviamente guarnito dalle famose tre strisce. In questa stagione i Garibaldini vincono il campionato per la prima ed unica volta nella loro storia, lasciando il Liverpool secondo a sette punti di distanza, vincono anche la Coppa di Lega battendo in finale il Liverpool al replay.

In precedenza solo quattro squadre erano riuscite vincere il titolo da neopromosse, Il Forest è l’unica squadra ad essere riuscito nell’impresa senza aver vinto la Second Division la stagione precedente ed è l’ultima a riuscire nell’impresa. La stagione successiva comincia con la vittoria nel Charity Shield, prosegue con la vittoria in Coppa di Lega ma l’apoteosi arriva il 30 maggio 1979 a Monaco di Baviera quando i Reds diventano campioni d’Europa sconfiggendo gli svedesi del Malmö per 1-0. Nel corso del torneo il Forest ha eliminato i campioni in carica del Liverpool al primo turno e ha concluso imbattuto il torneo, la rete decisiva è stata segnata da Trevor Francis arrivato al club a febbraio dal Birmingham City, è il primo giocatore acquistato per un milione di Sterline. Il miracolo prosegue e nella stagione 1979/80 i Reds vincono prima la Supercoppa europea contro il Barcellona e poi ancora la Coppa dei Campioni il 28 maggio a Madrid. Ancora una vittoria per 1-0, battuti i tedeschi dell’Amburgo. Il Nottingham Forest è l’unica squadra ad avere in bacheca più Coppe dei Campioni che campionati nazionali.

Nella stagione 1980/81 compare sulle maglie il logo del primo sponsor commerciale, si tratta del colosso giapponese Panasonic. Dalla stagione successiva la Adidas propone una maglia rossa gessata lasciando invariato il resto della divisa, la fornitura tedesca finisce con il biennio 1984/85 e 1985/86 quando propone una maglia completamente rossa con le tre strisce solo sulle spalle. Dalla stagione 1986/87 la fornitura passa alla Umbro, che per il primo biennio propone una maglia completamente rossa con bordini sottili neri e bianchi, nella seconda metà degli anni 90 il nero troverà più spazio sulla maglia e sui calzettoni. Arrivano ancora due vittorie in Coppa di Lega, 1988/89 e 1989/90 contro Luton Town e Oldham, poi finisce la favola. Nella stagione 1992/93, la prima marchiata Premier League, i Garibaldini finiscono malinconicamente in fondo alla classifica e retrocedono, a fine stagione Brian Clough si dimetterà. In quella squadra giocavano due figli d’arte: Nigel Clough e Scott Gemmill.
Dal 1998/99 si torna ad una divisa classica, maglia rossa con collo bianco, niente più inserti neri. 
Nell’estate del 2013 ritorna la Adidas che, per i 150 anni del club, propone una maglia di tonalità più scura per richiamare le origini della maglia. I rapporti dei giornali degli albori descrivono costantemente le camicie del Forest come "rosso vivo", sebbene le fotografie suggeriscano che fossero molto scure. Ora si crede che ciò sia dovuto al fatto che le emulsioni fotografiche utilizzate all'epoca erano altamente sensibili alla luce rossa che causava la sovraesposizione. Attualmente la fornitura è a carico dell’italiana Macron. La seconda maglia del Nottingham Forest è per tradizione bianca, solitamente con inserti rossi. Negli anni 60 si sono vista anche maglie blu e negli anni 70 e 80 maglie gialle con bordi blu abbinate a pantaloncini blu, abbinamento molto usato in Inghilterra in quel periodo. Bianco, giallo e blu sono ancora i colori usati negli anni più recenti per le divise alternative. 
Come da tradizione britannica, i portieri del Forest hanno sfoggiato tipiche maglie di colore verde, per poi passare a divise prevalentemente di colore azzurro, blu o giallo in tempi più recenti. Brian Clough indossò spesso una maglia verde in panchina, sembra che la prima volta abbia preso una maglia di riserva del portiere Shilton trovata in un magazzino per proteggersi dal freddo poi è nata la leggenda del verde porta fortuna. Il primo stemma a comparire sulle maglie del Forest, nel 1892, è un semplice scudo bianco con le iniziali intrecciate FCF. Nel secondo dopo guerra, per circa dieci anni a intermittenza, è comparso sulla maglia uno strano stemma composto da una caricatura di Robin Hood con un buffo cappello di colore verde su fondo bianco e l’acronimo del club. Nel 1958 compare lo stemma cittadino con le iniziali del club che sostituirono il castello. Il fulcro è una croce di legno verde (che rappresenta la foresta di Sherwood) con tre corone d'oro (che rappresentano la fedeltà alla Corona) mentre i sostenitori sono cervi reali. Intorno a marzo 1974 il vecchio stemma del club fu sostituito da un design moderno che rappresentava un albero stilizzato e il fiume Trent sopra la parola "Forest". Questo design iconico è stato associato alla trasformazione del club sotto Brian Clough. Nel catalogo HW del Subbuteo il Forest compare con tre diverse numerazioni: numero 1, 138 e 225 che rappresentano l’evoluzione della divisa nel corso degli anni.
di Gianfranco Giordano, (thank you to https://www.kitclassics.co.uk)

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