12 febbraio 2025

QUEEN'S PARK FC. LUDERE causa LUDENDI



Questa citazione sta a significare “giocare per il gusto di giocare”, è il “motto” della più antica squadra di club scozzese.
Il club in questione è il Queen's Park FC che, non è da confondere con il Queens Park Rangers (club londinese che milita nel Championship inglese). Questo club ha, purtroppo per lui, preso vita nella città di Glasgow nel lontano 1867...già, Glasgow, la città élite del calcio scozzese, la città dell'Old Firm, la città dei cattolici del Celtic e dei protestanti dei Rangers, la città dei club scozzesi più forti di sempre.
Il Queens Park, però, può vantare una storia da brividi e, dati alla mano, è la squadra con più Coppe di Scozia alzate al cielo dopo, appunto, Celtic e Rangers. Va anche fatto presente che, nonostante il club militi nel Championship, è l'unico club amatoriale a farne parte.
E' il 9 Luglio 1867, attorno alle 20:30 un gruppo di giovani ragazzi si sono incontrati presso il N. 3 Eglinton Terrace con lo scopo di aprire un dibattito che, come argomento, aveva la fondazione di un club calcistico. Secondo alcune voci, sembra che il dibattito si accese molto quando bisognava scegliere il nome da dare a questo nuovo club calcistico; tra le proposte vi era “The Celts”, “The Northern” e “Morayshire”. Alla fine, a spuntarla, fu QUEENS PARK FC con un solo voto di vantaggio in più su gli altri citati in precedenza. Il primo storico incontro avvenne il 1 Agosto 1868 contro, l'ormai oggi defunta, Thistle FC. Si vocifera che vinse il Queens Park per 2-0.

Il club di Glasgow è noto anche per aver gettato le basi del calcio come lo conosciamo noi oggi. Inizialmente si giocava “calcio” nelle scuole pubbliche e non vi era un vero e proprio regolamento; fu così che il Queen's Park diede vita al calcio come è oggi per noi, ossia passaggi e controllo della palla (con assoluta destrezza per l'epoca che correva). Il club lavorò moltissimo anche sulle tattiche, schemi, verticalizzazioni, dribbling palla al piede, tutto questo sempre con un gioco molto ruvido stile anglosassone.
Tra le caratteristiche di questo club, vi è il loro motto (titolo dell'articolo) che sta a significare “giocare per il gusto di giocare”, tutto questo perché anche oggi il club non stipendia i suoi calciatori, al Queens Park si gioca per amor del calcio giocato.
Nel 1872 il club prese parte alla fondazione della Scottish Football Assosation e fu l'organizzatore dello storico match, giocato il 30 Novembre 1872, tra Scozia ed Inghilterra. Nello stesso anno venne invitato a prendere parte alla FA Cup inglese dove non arrivò in finale perdendo contro i Wanderers in semifinale.
Nel 1873, fu membro fondatore della Scottish Cup che prese il via il 18 ottobre dello stesso anno e vide esordire il Queens Park il 25 ottobre 1873. Quell'anno sarà ricordato per tre episodi fondamentali, il primo fu l'avvio del progetto dello storico stadio Hampden Park, successivamente le storiche maglie a strisce orizzontali bianco nere e, come ciliegina sulla torta, la vittoria per 7-0 contro il Dumbreck nella finale della Scottish Cup.
Verso il terminare del 19esimo secolo, il calcio diveniva sempre di più lo sport popolare dell'epoca vittoriana. Nel 1890, la Scottish Football League, venne formata ed invitò il Queens Park a parteciparvi ma ciò avrebbe comportato la trasformazione del club in squadra professionistica. I membri appartenenti al club rifiutarono il tutto e rimasero fedeli alla loro etica dilettantistica, in quanto sapevano che con il professionismo sarebbero entrati nel circolo vizioso del denaro ed il club avrebbe potuto scomparire. Successivamente accetterà di entrarne a far parte ma rimarrà sempre un club dilettantistico.
Con gli anni, continuano vittorie nella Coppa di Scozia; il trofeo verrà raggiunto anche nel 1875, 1876, 1880, 1881, 1882, 1884, 1886, 1890, 1893.
Nel 1900, prese parte al campionato per la prima volta riuscì a salvarsi arrivando all'ottavo posto in un campionato di undici squadre.

Il primo '900 verrà ricordato il reclamo/sentenza che fecero al Clyde che provò a soffiare, al Queens Park, Willie McAndrew. Dopo questo episodio il club chiese alla Lega di avere delle tutele per i calciatori dilettantistici, ciò venne accettato ed il Queens Park ebbe il diritto di trattenere i suoi calciatori fino al 30 Aprile di ogni anno. Tale sentenza è oggi ancora in vigore.
Sempre più spesso, i "dilettanti" hanno trovato difficoltà a competere con le loro controparti professionali e alla fine della stagione 1921-1922, il club retrocesse per la prima volta, avendo concluso, in un campionato di 22 squadre, penultimo. La vita in Division Two è stato di breve durata e un anno dopo tornarono al livello superiore della Lega scozzese come campioni appena incoronato seconda divisione, vincendo 24 delle loro 38 partite. Rimasero in prima divisione fino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale.
Durante gli anni della guerra, vennero istituite gare regionali in Scozia. Anche se questi campionati non erano ufficiali, veniva visto come un diversivo per una popolazione devastata dalla guerra, oltre ad essere un modo per aiutare a raccogliere fondi tanto necessari per lo sforzo bellico troppo.
Queens Park venne assegnato al campionato scozzese Southern e mise in campo i giovani per sostituire quelli che avevano lasciato il club per andare in guerra.
Mentre il mondo ha cominciato a tornare a una sorta di normalità dopo anni di guerra, il campionato scozzese ha annunciato la sua ripresa nel 1945, e il Queens Park si trovò immediatamente rilegato nella massima serie scozzese. Rimase in questa serie fino alla stagione 1947-1948 dove scese in serie cadetta e vi rimase per otto anni fino alla stagione 1955-1956.
Il periodo tra la stagione 1958-1959 e 1974-1975 fu mediocre e, il club, rimase in Division Two. Durante questo periodo i migliori piazzamenti saranno nel 1964-65 e di nuovo nel centenario del club 1967-1968. In entrambe le occasioni, finirono al 4° posto.
Vale la pena ricordare che, in questo periodo, due giovani calciatori emersero tra le fila del Queens Park. Diventeranno leggende nel mondo del calcio. Il primo fu, niente meno che Alex Ferguson (o Sir Alex) che continuerà, poi, a giocare per i Rangers ed il Dunfermline, prima di diventare un manager di successo al St. Mirren, Aberdeen e , soprattutto, Manchester United.
L'altro fu Andy Roxburgh che è ricordato per aver allenato la nazionale scozzese dall'Under 18 alla nazionale maggiore e per aver, successivamente, lavorato con la FIFA come direttore tecnico.


Nella stagione 1975-1976 il campionato scozzese subì variazioni. Venne introdotto un campionato Premier per i top club, seguita rispettivamente da una prima e seconda divisione.
Il Queens Park FC si sono trovati nella seconda divisione composto da 14 squadre. Fecero una buonissima stagione finendo il campionato al 4 ° posto, in quella stagione.
Cinque anni più tardi (1980-1981), il club conquistò la promozione, la prima volta dalla stagione 1955-1956. Campioni, ancora una volta, il Queens Park tornò in prima divisione anche se, con le nuove variazioni, una prima divisione voleva dire “TOP” ed a farne parte vi erano Celtic, Rangers e la forza crescente di Aberdeen e Dundee United.
Un'ulteriore ristrutturazione, del calcio scozzese, si ebbe a partire dalla stagione 1994-1995. Vennero formate quattro divisioni composte da dieci club e, il Queens Park si ritrova nel “seminterrato” della Scottish Third Division.

I dilettanti del Queens Park nonostante non abbiano mai avuto una vita costellata da successi, eccetto il periodo iniziale della loro storia, ha sempre potuto vantare, però, uno stadio straordinario icona del calcio scozzese. Nel 1903, i fondatori del Queens Park FC, acquisirono 33 acri di terra nella parte a sud di Glasgow e diedero il via ai lavori del più grande e tecnologicamente avanzato stadio del mondo, Hampden Park.
E' stato immediatamente adottato come Stadio Nazionale della Scozia ed è diventato una Mecca per i club e calciatori internazionali in tutto il mondo. La sua forma conca naturale e ampie “terrace” contava circa 150.000 posti. In quei tempi, i controlli erano meno rigorosi di oggi. Si ricordano memorabili partite giocate in questa strutture come nel 1937, amichevole internazionale, Scozia v Inghilterra, 1937 Scottish Cup Final tra Celtic ed Aberdeen e 1970 semifinale dell'European Cup tra Celtic e Leeds United.
Negli anni '90, però, iniziarono le ristrutturazioni dell'impianto e i vari ammodernamenti come: la nuova South Stand (con posti a sedere per 17.000 spettatori), inaugurato nel maggio del 1999 e le East e West Stand per facilitare l'entrate e l'uscita dei tifosi dallo stadio. La capienza attuale, ad oggi è, 52.000 spettatori.

Oggi questo club, militante in Championship, gioca le proprie partite casalinghe al Ochiview Park ma tutto ciò è provvisorio visto che, il club, ha acquisito il Lesser Hampden, un piccolo impianto vicino proprio ad Hampden Park. Ultimati i lavori, il Queen's Park, potrà vantare, di nuovo, un impianto tutto suo proprio vicino a quel tempio calcistico che tanto importante è stato per loro. 
Forse farà strano pensare che un club amatoriale di dilettanti possa giocare tra i professionisti, forse farà strano, anche, che questi dilettanti abbiano vinto qualche trofeo.
Statene certi che, quasi sicuramente, la cosa che potrebbe suscitare più perplessità, agli attuali “addetti ai lavori” del calcio moderno, è il fatto che i calciatori di questo antico e tradizionale club non percepiscano un salario e “giochino per il gusto di giocare” (com'è da loro motto). Ricordiamoci sempre che se questo club non fosse nato (il più antico di Scozia) il “football” oggi non avrebbe una storia così romantica da raccontare.
di Damiano Francesconi

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