"A sad, a sad day for those fans who enjoy the unpredictable, the unorthodox and the unconventional'.
Sono queste le parole di commiato a seguito della improvvisa morte per arresto cardiaco di Alan Groves centrocampista di 29 anni nato a Southport Mersyside.
Chi è stato Alan Groves? Pochi lo conoscono perchè non ha calcato grandi palcoscenici, ma forse per la morte prematura o per aver vissuto il periodo calcistico dei 'mavericks' tanti lo ritengono superiore a Robin Friday come 'best player you never knew..".
Fisico possente, oltre 6 piedi di altezza e nonostante la carnagione chiara con i suoi capelli afro e le perline al collo ricorda più un surfer che un suddito di sua Maestà.
Gioca a centrocampo con spiccate propensioni offensive si avvicina al football professionistico a 20 anni. Ignorato dal club della sua città lavora come camionista e gioca in un club di amatori il BLOWICK FC prima che il Southport noti il suo ritmo e la sua forza di gioco. Solo 14 partite in 2 anni poi nel 1971 se ne va agli ambiziosi rivali del Chester City. L'anno dopo raggiunge uno dei superstiti di Monaco Harry Gregg in Third Division allo Shrewsbury.
Nel 1973 Groves firma per Bournemouth dove gioca davanti ad un pubblico di 20.000 spettatori ed ha come compagno di squadra Harry Redknapp il quale attonito ricorda: un giorno mentre scendiamo dal pulman a Chesterfield per una trasferta una ragazza avvicina Alan e gli dice "Eccoti qua maledetto! prendilo" e gli consegna il suo bambino e se ne va. Alan non fa una piega, consegna il bambino ad alcuni fans perchè lo custodiscano durante la partita poi lo porta con se in pulman al ritorno. Lo affida ai suoi fratelli che lo adottano a Portland Bill dove abitano. Non lo dimenticherò mai. Ma al Bournemouth le cose non funzionano e Hartley manager della squadra lo vende all'Oldham. Dopo poco il Bournemouth gioca a Boundary Park perdendo 4-2 con goal di Groves. Sempre Redknapp ricorda: "Ad un certo punto Alan si sposta con la palla sulla fascia e comincia a scartare tutti quelli che cercano di contrastarlo finchè non arriva nei pressi della panchina e calcia una fucilata addosso ad Hartley il manager che lo aveva cacciato."
Nella grigia cittadina di Oldham con i suoi capelli afro e il suo fascino porta un po' del glamour di Kings Road aprendo la sua boutique e contribuisce a costruirsi la fama di 'George Best' locale, in campo e fuori..
Nei tre anni ad Oldham incanta il pubblico con le sue giocate, i suoi dribbling e le sue invenzioni. Durante una partita contro il Bristol City si prende gioco dell'intera squadra avversaria fingendo durante un'azione di allacciarsi le scarpe per poi ripartire e segnare con una cannonata dalle 20 yarde. Un artista prestato al calcio capace di inventarsi sul momento le giocate più fantasiose o imprevedibili. Come quando avvicinandosi ai ragazzini che seguono la partita a bordo campo gli chiede come vorrebbero che dribblasse gli avversari.
Nonostante la classe, le giocate ed il resto non si è ai tempi dell'informazione globale, i suoi dribbling non vanno su YouTube e Sky o chi per lei non trasmette gli highlights e pochi lo notano. Solo l'Arsenal fa un timido tentativo che l'Oldham respinge avendo in mano il giocatore (non certo come adesso..).
E tanto per non restare anonimo il 18 Settembre 1976 sposa la sua ragazza Debbie. Niente di strano senonchè Debbie ha appena compiuto 16 anni. L'unione desta scalpore e titoli di giornali che aumentano quando il comune gli ordina di rimandare a scuola la sua 'figliola' per terminare gli studi. Alan si rifiuta dicendo che sapendo quando è stata combattuta la battaglia di Hastings non farà di Debbie una moglie migliore.
Naturalmente si va in tribunale e il padre di Debbie Huxley viene condannato ad un'ammenda di £5, ma Alan non cambia idea e a chi gli chiede se così facendo non ostacola la crescita intellettuale di Debbie egli risponde che ha sposato una donna e non un intellettuale. La saga raggiunge il vertice quando durante il quinto turno di FA Cup la Kop a Liverpool gli canta 'Only Sixteen' di Sam Cooke. I Latics perdono, ma la coppia vince la causa e Debbie dichiara "odio andare a scuola, ho imparato di più in questi mesi che in tutti gli anni di scuola".
L'esperienza a Boundary Park è al termine ed Alan viene ceduto nel 1978 per £35.000 al Blackpool sperando che sia il gradino per raggiungere il top level che gli si addice. Ma la squadra non gira e termina il campionato facendo 5 punti nelle ultime 11 partite e pensando di essere al sicuro si imbarca per una tournee in Florida imparando là che i risultati dell'ultima giornata hanno portato la retrocessione del club.
Groves diventa subito un lusso per la Terza Divisione ed egli pensa di ritornare ad Oldham. Ma la mattina del 15 Giugno 1978 mentre egli sta dormendo nella sua casa di Oldham muore per arresto cardiaco. Sparisce un atleta figlio dei tempi di allora che incarna genio e sregolatezza di cui non sono rimaste immagini, ma solo i ricordi folgoranti dei fans e dei compagni. Un ennesimo caso di talento non valorizzato.
di Gian Paolo Manfredini

Nessun commento:
Posta un commento