Nel 1984 un cittadino australiano si recò a Scunthorpe in visita ai cugini inglesi.
Durante la vacanza i parenti inglesi lo portarono ad assistere ad un match di calcio della locale squadra, lo Scunthorpe United, in quanto era incuriosito dal “soccer” sport che in Australia era alquanto poco praticato. Tutto avrebbe immaginato di vedere tranne che trovare in campo per gli “Irons” niente meno che Ian Botham (nella foto sopra), notissimo giocatore di cricket a livello internazionale, già capitano dell’Inghilterra.
Il cricket insieme al rugby è uno degli sports più diffusi in Australia ed infatti il nostro turista riconobbe immediatamente Botham e chiese conferma e spiegazioni ai cugini.
La conferma fu immediata, si trattava proprio del notissimo cricketer e la spiegazione apparentemente semplice: Botham si teneva in forma nei mesi invernali giocando a calcio!
Potrebbe apparire impensabile al giorno d’oggi che uno sportivo di alto livello pratichi un’altra disciplina nei mesi di sosta del suo sport principale ma ciò era alquanto diffuso in Inghilterra, soprattutto per quel che riguarda il connubio cricket-calcio.
Fin dalla fine dell’800 e fino, soprattutto agli anni ’70 del secolo scorso, molti sono stati i calciatori, professionisti e non, a dedicarsi con successo anche al cricket.
Il suddetto Botham è probabilmente uno degli esempi più noti, ma in questo caso siamo di fronte ad un ruolo invertito; Botham come già detto era infatti prima di tutto un cricketer per le contee del Somerset e del Worcestershire e nazionale inglese di cui fu anche capitano.
Tra l’altro detiene tutt’ora il record di wickets abbattuti per la nazionale, il suo ruolo era quello del “all-rounder” ovvero colui che svolge il compito sia di lanciatore che di battitore.
Con lo Scunthorpe, quindi da professionista, disputò undici incontri e molti di più a livello Non-League con il Yeovil Town.
Come detto l’elenco dei calciatori impegnati anche nel cricket è lunghissimo per cui qui di seguito vengono riportati alcuni dei casi più eclatanti.
Negli anni tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900 spicca la figura di C.B. Fry che rappresentò l’Inghilterra in entrambe le discipline mentre era impegnato calcisticamente con Corinthian F.C. (amateurs), Portsmouth, Southampton e con le contee di Hampshire e Sussex per il cricket. Negli anni ’30 e fino allo scoppio della seconda guerra mondiale il notissimo Denis Compton, stella dell’Arsenal disputò ben settantotto “test matches” per l’Inghilterra segnando diciassette “centuries”, ricordando che una “century” equivale a mettere a segno ben cento punti in un incontro!
Anche suo fratello Leslie fu un eccellente giocatore dei Gunners e cricketer internazionale.
Ted Drake è ricordato dai tifosi più anziani del Chelsea per essere stato il manager dei Blues che nel 1955 guidò la squadra di Stamford Bridge ad aggiudicarsi il primo titolo di campioni d’Inghilterra. Ma Drake, negli anni ’30, fu apprezzato giocatore di Southampton e Arsenal e valido cricketer per il Hampshire County Cricket Club.
Possiamo anche citare Ron Tindall, footballer per Chelsea, West Ham, Reading e Portsmouth tra il 1953 e il 1969 nonché “all-rounder” per il Surrey C.C.C. di cui fu giocatore di First Class.
Il portiere del West Ham dei ‘60s, Jim Standen, che contribuì alla conquista della F.A. Cup del 1964 e della Coppa delle Coppe del 1965, era presenza fissa per la contea del Worcestershire nel ruolo di “bowler”, ovvero di lanciatore.
Altro portiere, questa volta scozzese, il rinomato Andy Goram era un eccellente cricketer a dispetto della modesta attitudine dei residenti a nord del Vallo di Adriano per il gioco del “bat’n’ball”.
Estremo difensore di Oldham, Hibernian e Rangers nonché della nazionale scozzese si aggiudicò tre “caps” con la nazionale di cricket del suo Paese affrontando l’Australia in tour nelle isole britanniche nel 1989.
E poi tanti altri, da Jim Cumbes (Aston Villa e Worcestershire) a Dave Bairstow (Bradford City e Yorkshire) a Graham Cross (Leicester City e Leicestershire) che nel 1975 contribuì alla vittoria del Leicestershire C.C.C. (per la prima volta) del County Championship.
Nuovamente un portiere, Steve Ogrizovic del Coventry City, fu eccellente cricketer con la contea del Shropshire e Chris Balderstone, pedina fondamentale nella promozione in massima divisione nel 1974 del Carlisle United, era un ottimo “batsman” per la contea del Leicestershire. Balderstone giocava a fianco del sopracitato Graham Cross nell’XI che si aggiudicò nel 1975 il campionato delle Contee e nel 1972 la Benson & Hedges Cup oltre ad essere convocato due volte dalla nazionale inglese.
Ma sicuramente può incuriosire il fatto che due campioni del mondo del ’66, l’indimenticato capitano Bobby Moore e il mattatore della finale, Geoff Hurst furono ottimi giocatori di cricket a livello scolastico e convocati dalla selezione delle Essex Schools .
In particolare Hurst (nella foto a fianco), tuttora detentore dell’onore di essere l’unico giocatore ad avere segnato una tripletta in una finale mondiale, era talmente bravo con mazza e palla da trovarsi ad un bivio: scegliere se proseguire come cricketer oppure passare al calcio nel quale era comunque valido. La scelta la conosciamo tutti, grande realizzatore con il West Ham e a fine carriera con il Stoke City nonché pedina inamovibile dell’Inghilterra di Ramsey.
Chiunque abbia a cuore le vicende dei “Three Lions” non può che essere grato per la scelta che fece…
Fino a circa la metà degli anni ’70 era alquanto diffuso assistere, durante la stagione estiva, a partite amichevoli o charity matches di cricket in cui i protagonisti erano footballers professionisti anche di massimo livello.
Bene o male quasi tutti in Inghilterra hanno praticato il cricket, chi a scuola chi per diletto in un parco o chi, come abbiamo visto, abbinando professionalmente il “bat’n’ball” al football.
Con l’aumento della congestione dei calendari calcistici, i sempre maggiori impegni dei calciatori a livello di club e nazionale oltre ai divieti delle società nel vedere i propri tesserati cimentarsi in altri sports che potrebbero causare loro infortuni, la figura del “cricketer footballer” è scomparsa.
Vi immaginate vedere un attuale top player di massima divisione o anche solo di “Championship” o “League One” (le orrenda denominazioni moderne per la care vecchie Second e Third Division…) che d’estate va in tour con la nazionale o prende parte al County Championship?
di Gianluca Ottone, estratto da "Shots and Kicks (Boogaloo Publishing)