(Prefazione Stefano Agresti)
C’è stato un altro “LEICESTER” nella storia recente del calcio inglese.
… anche se dobbiamo tornare indietro più o meno un quarto di secolo.
Questa squadra è il LEEDS UNITED.
E’ il 1991-1992.
L’ultima stagione della “vecchia” First Division.
Dalla stagione successiva nel calcio inglese cambierà tutto.
Arriveranno i soldi di SKY, arriveranno grandi giocatori da tutte le parti del mondo, gloriosi stadi verranno abbattuti per far posto a nuove cattedrali.
Il campionato inglese diventerà in pochi anni “il più bello (e più ricco) del mondo”.
In quest’ultima stagione dal sapore antico il Leeds United, che solo due stagioni prima era in Seconda Divisione, si scopre forte e agguerrito.
Nelle proprie fila ci sono calciatori di assoluto valore quali Gordon Strachan, Gary Mc Allister, Lee Chapman, David Batty e Gary Speed.
A metà stagione arriverà anche un francese, talentuoso, carismatico e un po’ matto.
Il suo nome è Eric Cantona.
Il loro condottiero è Howard Wilkinson, allenatore visionario e determinato che quando prese in mano il Leeds due anni e mezzo prima promise che in 5 anni avrebbe portato il Leeds ai vertici del calcio inglese.
In effetti si sbagliò. Ce ne mise solo 4.
Il Leeds in quella stagione è però considerato niente di più che un semplice outsider nella lotta per il titolo.
Nessuno ritiene il team dello Yorkshire in grado di competere con Manchester United, Arsenal o Liverpool.
Le cose però andranno diversamente.
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