“Le loro vite si intersecavano solo allo stadio, ed era in queste occasioni che si scambiavano commenti sul tempo e sul calcio. Non consideravano il loro un rapporto d’amicizia. Non si erano mai neanche presentati. Però, ogni tanto, la vita oltre lo stadio aveva preso a insinuarsi nelle loro conversazioni, e in quelle brevi finestre di tempo passato assieme ognuno dei due aveva iniziato a riconoscere aspetti dell’altro riflessi negli occhi, nei discorsi o nei modi… Entrambi anelavano a un senso di appartenenza e a uno scopo che finora soltanto il campo era stato in grado di regalargli”. Due uomini, uno, il Giovane, di poco più di vent’anni, l’altro, il Vecchio, molto più anziano: entrambi tifosi della squadra della loro città, che ogni anno naviga tra la media e la bassa classifica. Entrambi ogni stagione calcistica rinnovano il proprio abbonamento allo stadio, ma per puro caso con l’inizio della nuova stagione si ritrovano vicini di posto. Così man mano che il campionato procede, iniziano a condividere esultanze e delusioni, cominciano a conoscersi e a diventare amici. Nel frattempo la classifica si fa preoccupante e nuovi e vecchi giocatori non sembrano in grado di migliorare la situazione. Da parte loro, sia il Vecchio che il Giovane si trovano ad affrontare problemi personali ed eventi inaspettati, ma nonostante tutto il pensiero della prossima partita, e dello stadio, dà loro un motivo per andare avanti, e sperare. Nella salvezza della propria squadra e, chissà, in giorni migliori. E intanto entrambi non sono più soli.
“Un bellissimo romanzo sul bellissimo gioco” Jonathan Pearce
Per dieci mesi all'anno, due uomini sono attratti dai posti adiacenti in uno stadio, portando il peso della vita e riversando tutte le loro speranze nella loro amata ma malandata squadra. Orfano di padre e irrequieto, il Giovane sta cercando di coltivare una nuova relazione precaria e di trovare il suo posto nel mondo. Il Vecchio, sempre più isolato mentre si prende cura della moglie ormai in fin di vita, sa di avere ben poco da aspettarsi dalla vita. Nessuno dei due tifosi è un gran chiacchierone. Tuttavia, in un lento susseguirsi di cenni, silenzi e conversazioni caute, i due stringono una timida amicizia che supera il divario generazionale. Raccontato attraverso trentotto capitoli, uno per ogni partita della stagione della Premier League, Season è uno studio lirico, ipnotico e delicatamente edificante sulla solitudine e la mascolinità moderna. Molto più che un semplice racconto sul calcio, celebra il ruolo curativo, unificante e esasperante dello sport ritualizzato nella vita della gente comune.

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