Un piccolo affresco sulla storia del Celtic Football Club. Una serie di racconti che partono dalle mistiche vicende di San Patrizio, passando dall’immigrazione irlandese in Scozia fra stenti e miseria.
Poi l’arrivo di Fratello Walfrid, seguace marista che s’impegnò per la creazione di una quadra di calcio che potesse raccogliere fondi per il sostenantemento dei bambini più poveri. E quel club, fondato nel 1888, si rivelerà non solo fonte di aiuto e carità ma anche al tempo stesso specchio sportivo di una comunità, di una causa e di un popolo. Così la storia si dipanerà attraverso uomini e momenti che ne hanno segnato gli eventi. Celtic Park diventò cattedrale laica della squadra cattolica per eccellenza, e i “bhoys” si affermarono in patria duellando in un campionato infinito contro il riflesso opposto cittadino dei Rangers, e addirittura, nel 1967 saranno il primo sodalizio non latino a imporsi nella Coppa dei Campioni.
Prima ancora degli inglesi che bruceranno d’invidia. Il mazzo di carte pieno di figure in divisa “Hoops” è enorme, e troppo difficile da stendere tutte sul tavolo. Da Walfrid ai fratelli Maley, all’impareggiabile McGrory, all’iconico Jock Stein e i suoi undici leoni di Lisbona, allo sfortunato Doyle, al granitico McGrain, a Tommy Burns, a McStay, a Henrik Larsson e molti altri. Suggestioni e scampoli di poesia fra goal e orgoglio."
Hail Hail!!
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