12 settembre 2024

TOP LADS. Sergio "Conor Adam" Tagliabue.

Ciao, mi chiamo Sergio (Conor Adam e’ Il nickname che uso ormai da anni), ho 48 anni e vivo a Lecco, sono un grande appassionato di calcio britannico ed in generale di tutto quello che riguarda quelle Terre, dalla storia alla cultura, dalla musica alla letteratura, amo leggere e scrivere, andare ai concerti ed allo stadio, seguo infatti il mio local team italiano, la Calcio Lecco 1912. 
Mi piace vestire in stile “british” e “casual”, ho piccole collezioni di Adidas e vinili, ovviamente principalmente di band britanniche ed irlandesi, e cerco di viaggiare il più possibile in Uk/Irlanda per il football, ma anche per visitare le città.

-Di quale squadra sei tifoso in Inghilterra e cosa ti piace di più del calcio inglese?
La mia squadra è il Preston North End a tutti gli effetti, non solo per quello che riguarda il british football. 
La mia passione per il calcio inglese è iniziata, oltre che per l’amore che ho sempre avuto per la Gran Bretagna in generale, guardando le partite della Premier in TV, ho così seguito per diversi anni l’Arsenal andando a vedere parecchie volte i Gunners, ho però poi nel corso degli anni iniziato a conoscere tramite libri e dvd le categorie inferiori e ad apprezzare soprattutto quelle, dalla non league fino alla Football League, il primo Club che ha attirato la mia attenzione è stato il QPR, in particolare per la sua maglia e per il leggendario Stan Bowles, ma poi è nato il vero tifo proprio per il Preston North End, soprattutto grazie alla sua storia ed agli Invincibili, la squadra che conquistò nella stagione 1888-89 il primo campionato calcistico senza mai perdere una partita
. Ho approfondito la storia dei Lilywhites ammirando in particolare la figura di Sir Tom Finney, il suo giocatore più rappresentativo e dal 2010 ho iniziato ad andare a Preston a vedere più partite possibili instaurando tanti bellissimi rapporti di amicizia con i tifosi inglesi del North End che ad oggi posso definire a tutti gli effetti la mia squadra anche grazie a loro ed alle emozioni vissute seguendola dal vivo. Sempre in quell’anno ho fondato il PNE GBS, l’Italian Branch del Preston NE ufficialmente riconosciuto dal Club. 
Apprezzando e seguendo, anche attraverso il forum Rule Britannia che gestisco con altri ragazzi dal 2011, praticamente tutti i campionati britannici ho anche delle simpatie per altre squadre, su tutte quelle per il Chester FC, lo Stockport County ed il Lancaster City, in Scozia ho un debole per l’Aberdeen.

Gli aspetti che più mi piacciono del calcio inglese sono il senso di appartenenza che i tifosi dimostrano tifando spesso la squadra della loro città, gli stadi, perché sono spesso delle strutture storiche fantastiche esternamente ed internamente, con gli spalti attaccati al campo da gioco, ma anche dal punto di vista sentimentale perché sono a tutti gli effetti la casa del loro rispettivo Club. 
Ricordo che le prime volte che guardavo le partite in TV rimanevo sempre affascinato quando vedevo i giocatori esultare dopo un gol andando praticamente in mezzo ai tifosi abbracciandoli. Mi piace molto l’atmosfera che si respira nel matchday, il classico pre-match al pub, ma anche il modo di vivere la partita, molto più rilassato rispetto ad altri Paesi, Italia compresa, ed il modo di tifare, forse più sobrio, ma più spontaneo, a volte autoironico, spesso noto che si tende a criticare di meno e ad esaltarsi per poco, magari semplicemente per una bella giocata e non necessariamente per un gol o una vittoria, mi piace lo spirito di sportività ed anche l’attaccamento che gli Inglesi hanno per la loro Nazionale sempre e non soltanto in occasioni di manifestazioni importanti. E poi c’è la FA Cup, a mio parere la competizione sportiva più bella al mondo che nella sua lunga storia ha sempre regalato storie fantastiche e continua a farlo ancora oggi incurante di quello che è ormai diventato il calcio moderno.

-Hai scritto 3 libri, di cui 2 romanzi.. come nascono? Raccontaci di come è nata l'idea di dare vita a questo tuoi romanzi.
Si, ho scritto 3 libri, innanzitutto questo nasce dalla passione per la scrittura e la lettura che ho sin da bambino, ho sempre letto molto, prima i fumetti, poi i romanzi di narrativa o storici, ma anche dalla passione proprio per la storia e la cultura britannica ed irlandese oltre che per il football. Il primo libro “Il Preston North End per me” parla effettivamente solo di calcio ed in particolare della storia del Club, ma anche delle mie esperienze personali al seguito del PNE e le mie emozioni da tifoso. 
Nel corso degli anni, dopo aver scritto molto sul calcio inglese in generale su blog, fanzine e forum, ho cominciato a sentire l’esigenza di scrivere qualcosa che venisse direttamente da me, dalla mia fantasia e dalle mie passioni, pian piano e’ nata la voglia di cimentarmi con la scrittura di un romanzo vero e proprio. 
Per farlo ho voluto seguire le mie grandi passioni e da queste e’ nato “Una Nuova Alba”, una storia ambientata tra fine anni 70 ed inizio 80 nella periferia di Manchester. In questo romanzo parlo delle storie di un gruppo di lads che seguono lo Stockport County e che contribuiscono alla nascita della sottocultura dei Casuals, altro tema a me molto caro. Attraverso le loro storie personali racconto quello che è successo in UK in quegli anni dando soprattutto risalto al calcio, attraverso le partite dello Stockport, ed alla musica, in particolare al movimento post punk originatisi proprio a Manchester in quel periodo grazie ai Joy Division, una band che amo e che diventa importantissima anche per Damon, il protagonista di questa storia. 
Il terzo libro, “No Love Lost”, e’ Il seguito del precedente ed è quindi anch’esso un romanzo che segue la stessa linea, ambientato negli 80s tratta temi un po’ più delicati come quelli della droga e dell’aborto, si continua a parlare di calcio, oltre allo Stockport entra in scena anche il forte Aberdeen di quegli anni, e di musica con tutte le sue evoluzioni dopo lo scioglimento dei Joy Division, in particolare e’ l’Hacienda di Tony Wilson a diventare protagonista, ma anche band come i The Cure, i The Smiths ed i New Order. 
In entrambi i romanzi parlo molto della sottocultura dei Casuals, nata negli stadi e nelle periferie del Nord Inghilterra, ed inevitabilmente della violenza legata al football, ma i veri protagonisti sono i sentimenti e le emozioni che vivono i miei personaggi attraverso gli anni, si parte da quando erano dei ragazzini a quando sono ormai diventati degli adulti alla prese con le problematiche della vita che cambiano con il passare del tempo.

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