Sono nato a Torino 63 anni fa, e a Torino ho sempre vissuto. Appassionato di Subbuteo e di calcio britannico, nostalgico del calcio del passato. Ho avuto la fortuna di collaborare in passato, da appassionato e non da giornalista, con Guerin Sportivo e Calcio2000.
Dopo essere stato abbonato a San Siro lato rossonero per più di vent'anni, adesso vedo più partite dell'Ebbsfleet che del Milan dal vivo. Ogni tanto scrivo un libro di cui vendo anche qualche copia.
-Di quale squadra britannica sei tifoso e come mai?
Tifo Ebbsfleet United, mi piace la non League ed ero socio di My Football Club, e quindi uno dei proprietari del club. Io sono un po' avanti negli anni e fin dagli anni 70 ho una simpatia per il Manchester United, sono milanista e vedere una squadra con il diavolo mi emoziona, e il Celtic per quelle maglie bellissime.
La mia passione è cominciata negli anni 70. Nel nord Italia, io sono torinese, si vedeva la TV svizzera. Ogni domenica alla domenica sportiva svizzera si vedevano gli highlights, allora non si chiamavano così, della First Division, inoltre trasmettevano in diretta la finale di FA Cup. Io non sono un fine esteta ma ho sempre privilegiato l'aspetto pratico delle cose, ovvero la sintesi del calcio britannico. Ho sempre ammirato il loro spirito indomito, la ricerca della vittoria senza tanti sotterfugi tattici, senza parlare delle divise anni 70 che erano stupende e degli stadi con il pubblico attaccato al campo.purtroppo negli ultimi anni molte di queste cose sono sparite, tanti, forse troppi, allenatori e calciatori stranieri in Premier League. Per fortuna rimangono le serie minori.
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